Il mio approccio

Il mio approccio alla relazione con il cliente è quello Centrato sulla Persona che fa riferimento alle teorie di Carl Rogers (1902-1987): ogni persona è “Esperto di se stesso”, ha quindi in sé la capacità di autodeterminarsi e la naturale tendenza all’autorealizzazione. Attraverso l’ascolto attivo, un’accettazione positiva incondizionata, un’assenza di giudizio, l’uso dell’empatia e dell’autenticità, cerco di aiutare il cliente a riconoscere e ad accogliere le proprie fragilità, i pensieri e le emozioni che lo attraversano nel qui ed ora. Questo approccio si basa quindi sul rispetto della persona e sulla fiducia nelle sue potenzialità di recuperare il proprio equilibrio e arrivare alla risoluzione dei problemi in modo libero e spontaneo, da padrone delle sue scelte. Solo dando e ricevendo fiducia incondizionata l’essere umano può vivere un reale cambiamento.
Le mie aree di intervento sono diversificate, non solo percorsi individuali, di coppia, familiari, di gruppo, ma anche in ambito organizzativo.

“Nella vostra vita non avrà luogo nessun cambiamento positivo finchè sarete aggrappati al pensiero che la causa del vostro non vivere bene è situata al di fuori di voi”

Irvin Yalom

Feedback

“L'esperienza del percorso di counselling è stata per me come un filo d'argento che è entrato nella mia vita in modo delicato e rispettoso, senza forzature e pretese semplicemente cercando di illuminare quelle situazioni, emozioni irrisolte che col passar del tempo se non comprese e risolte rischiano di diventare dei pesi sul cuore. Si ha spesso l'impressione di poter fare tutto da soli ma in realtà lo sguardo e il punto di vista esterno di un professionista ti da una chiave di lettura che aiuta a sciogliere i nodi ed andare oltre ogni ostacolo emotivo ed in fine è così bello permettere a sé stessi di farsi aiutare. Ringrazio Marzia dal profondo del mio cuore, sono davvero grata di averla conosciuta e di sapere che ci sarà sempre”

"Ciao Marzia, sono stato molto contento di aver parlato insieme a te, mi sono trovato bene, a mio agio, ho trovato una bella persona, attenta, non invasiva ed accogliente. Rispettosa dei pensieri e dei momenti "delicati" quando ascoltavi, permettendomi di far sì che la mia concentrazione nell'affrontare i miei pensieri non fosse distratta dai tuoi interventi, ovvero prontamente re-indirizzata quando "mi perdevo" o rischiavo di perdere il filo del discorso. E mi è piaciuto perché le domande fattemi hanno permesso il prosieguo e l'evoluzione dei miei ragionamenti introspettivi. Dunque ti ringrazio nuovamente e ti auguro di stare bene. la tua conoscenza è stata un dono".

“Ciao Marzia, volevo ringraziarti per quanto fatto con me in questi tre incontri. Non ti nego che prima di iniziare ero un po’ scettico, ma già dopo il primo incontro, in questo momento difficile, poter parlare liberamente e avere qualcuno che ti ascolta, mi ha fatto star meglio davvero. Grazie ancora per quanto fatto e sicuramento contatterò il riferimento che mi hai dato per proseguire questo percorso”.

“Cara Marzia, mi sono trovata subito a mio agio già durante il primo colloquio. Mi sono sentita accolta, ho percepito la tua attenzione e anche la tua dolcezza, se pur attraverso uno schermo. Hai capito quello di cui avevo bisogno. Mi sono sentita presa per mano e accompagnata a piccoli passi, attraverso stimoli mai invadenti e che non mi costringevano in nessuna direzione particolare, se non quella che indicavo io. Mi hai dato l’opportunità di tirare fuori emozioni che spesso tengo dentro per non pesare sugli altri o per non essere giudicata. E questo non è stato altro che un bene per me. Ho capito che ho bisogno di parlare con qualcuno come te e dovrò continuare a farlo in futuro. Lo devo a me stessa. Ti ringrazio tantissimo.”

“Marzia, durante il nostro incontro hai mostrato un atteggiamento molto professionale e sei riuscita da subito a mettermi a mio agio e a farmi scoprire nuovi punti di vista sulla possibilità di trovare soluzioni alle proprie fragilità. Hai una capacità comunicativa e di aiuto necessari a far chiarezza sul problema. Hai cercato di far emergere un certo tipo di consapevolezza e a comprendere di che tipo di aiuto si possa aver bisogno. Grazie!”